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TUTTI A NANNAAAAAAA!!! 

Il freddo sta arrivando e molti animali si preparano al letargo. Cosa possiamo fare per aiutarli?
Molti animali, non tutti, vanno in letargo. E ognuno di loro lo fa a modo suo. Non c’è, infatti, una campanella che suona ad indicare il momento esatto per  andare a dormire. O una temperatura al di sotto della quale tutti vanno a nanna! Ogni specie va in letargo in tempi e modi diversi… Gli animali che vanno in letargo non sono dei veri e propri dormiglioni ma sono attenti al loro benessere: il loro fisico potrebbe andare in difficoltà con le rigide temperature invernali e allora prendono le dovute precauzioni! Alcuni animali come i ricci, i ghiri e le marmotte non aspettano il generale inverno, ma si rifugiano in comode e accoglienti tane, calde e con la dispensa piena, già in autunno. Orsi, pipistrelli e scoiattoli, invece, vanno in letargo solo nei mesi più freddi. Ma non tutti dormono “come ghiri”! Alcuni, come gli scoiattoli e gli orsi, si svegliano ogni tanto per farsi uno spuntino con le scorte accumulate durante la bella stagione! Come avrai senz’altro notato però, noi “umani” non siamo gli unici a non andare in letargo: molti uccelli infatti, che si sono adattati al nostro clima o che  provengono dal Nord-Europa, movimentano la vita nel nostro giardino. Tra le specie più conosciute, c’è il merlo, il pettirosso, la cinciallegra, il fringuello, il passero d’Italia, il picchio muratore il cardellino e la cinciarella. Sicuramente, per loro, trovare cibo durante questo periodo non è per nulla facile. Ma noi possiamo aiutarli! Su molti siti puoi trovare indicazioni per costruire con materiale riciclato, delle mangiatoie da tenere continuamente approvvigionate con mangime apposito. Sarà anche un modo divertente per fare del bird-watching casalingo! Se invece trovi un animale in difficoltà vai sul nostro sito all’indirizzo: http://www.veterinario.vr.it/,  contattaci per avere i numeri di telefono di chi se ne potrà occupare!
E le nostre tartarughe?
Il freddo si avvicina e le tartarughe nei giardini e nei laghetti iniziano a prepararsi per il lungo letargo. Cosa possiamo fare per facilitare questo periodo dell’anno e farlo trascorrere in sicurezza? La prima cosa da sapere è che non tutte le tartarughe vanno in letargo. Ti aspettiamo in clinica per identificare bene le specie che ospiti e conoscere al meglio le loro abitudini e necessità! Tartarughe d’acqua comprese! In questa occasione,  i nostri veterinari  possono visitare la tua tartaruga e aiutarti nel capire le sue condizioni di salute. Se andassero in letargo per mesi in condizioni generali precarie, con lesioni cutanee e/o imponenti parassitosi intestinali ( frequenti!!!), potrebbero non superare questo periodo così delicato. All’arrivo dei primi freddi, i nostri amici rettili “rallentano”; si muovono meno, mangiano meno e, se il terreno è sufficientemente morbido, possono scavare la loro nicchia e aspettare in letargo il ritorno della primavera. Il letargo in giardino non è però consigliato. Le temperature potrebbero toccare lo zero o scendere anche sotto, provocando lesioni da congelamento agli animali. Esiste inoltre il concreto “problema predatori”, soprattutto topi o ratti.  E’ bene pertanto portare la nostra tartaruga al sicuro e predisporre un riparo opportuno, a prova di gelo e topi! Il consiglio dei nostri veterinari è quello di creare un comodo rifugio, utilizzando un contenitore abbastanza grande, riempiendolo di terra, paglia e/o foglie cadute. Il contenitore non deve essere messo in casa, ( il troppo caldo potrebbe far risvegliare la tartaruga prematuramente), nè in un posto troppo umido o esposto all’aria e alla pioggia. L’ideale sarebbe in un luogo dove la temperatura vari tra i 3 e 8 gradi…..  E se mettessimo le tartarughe in frigorifero?!?? ( Non scherziamo!!!)  Per qualsiasi ulteriore domanda, ti aspettiamo in clinica!